«Nella vita di ogni popolo democratico, vi è un passaggio
assai pericoloso. Quando il gusto per il benessere
materiale si sviluppa più rapidamente della civilità e
dell’abitudine alla libertà, arriva un momento in cui gli uomini si
lasciano trascinare e quasi perdono la testa alla vista dei beni
che stanno per conquistare. Preoccupati solo di fare fortuna, non
riescono a cogliere lo stretto legame che unisce il benessere di
ciascuno alla prosperità di tutti. In casi del genere, non sarà
neanche necessario strappare loro i diritti di cui godono: saranno
loro stessi a privarsene volentieri… Se un individuo abile e
ambizioso riesce a impadronirsi del potere in un simile momento
critico, troverà la strada aperta a qualsivoglia sopruso. Basterà
che si preoccupi per un po’ di curare gli interessi materiali e
nessuno lo chiamerà a rispondere del resto. Che garantisca l’ordine
anzitutto! Una nazione che chieda al suo governo il solo
mantenimento dell’ordine è già schiava in fondo al cuore, schiava
del suo benessere e da un momento all’altro può presentarsi l’uomo
destinato ad asservirla. Quando la gran massa dei cittadini vuole
occuparsi solo dei propri affari privati i più piccoli partiti
possono impadronirsi del potere. Non è raro allora vedere sulla
vasta scena del mondo delle moltitudini rappresentate da pochi
uomini che parlano in nome di una folla assente o disattenta, che
agiscono in mezzo all’universale immobilità disponendo a capriccio
di ogni cosa: cambiando leggi e tiranneggiando a loro piacimento
sui costumi; tanto che non si può fare a meno di rimanere
stupefatti nel vedere in che mani indegne e deboli possa cadere un
grande popolo».
è la democrazia in america vero???
fantastico libro, ho dovuto leggerlo per un esame all’università ed è attualissimo, veramente interessante…grande lunimiranza…
Quanto è tristemente attuale…