io sono un uomo libero


di Ivano Fossati

Esco di rado e parlo ancora meno
mi hanno detto che vuoi vedermi
e mi conosci bene, dici
la vita è un viaggio lento ragazza mia
nè destra nè sinistra
Lazzaro si sveglia tutti i giorni
e Caino gli porge il sale
e non per la minestra
e non per la minestra.

Sono stato un uomo tenero, ti dico
un uomo vegetale
sono stato a guardare la feroce
bellezza del mondo
lentamente trasformare
lentamente trasformare.

Io sono un uomo libero
nè destra nè sinistra
sogno ancora credendo di pensare
sogno ancora coi gomiti affacciato alla finestra
affacciato alla finestra.

Ma ci sono cantanti a cui non si può credere
ci sono poeti che non si può raggiungere
qui tutti parlano e parlano
o peggio scrivono e scrivono
è cultura universale
o biblioteca comunale.

Fra il celeste e il profetico
fra il religioso e il mistico
il maschio e la sua conquista
il puro e il diabolico
fra il politico e il possibile
il passero e l’azzurro profondo
il rosso e il suo tramonto
la voce e lo spirito.

Scelgo di camminare in silenzio
accanto a te vita mia
che sono un uomo libero in questo mondo
vita mia
che sono un uomo libero in questo mondo.

Sempre e sempre
sempre e sempre
sono un uomo libero
sempre e sempre
sempre e sempre.

Esco di rado ma osservo molto come vedi
alla vita mi vendo tutto dalla testa ai piedi
la vita è un ballo verticale
si impara un passo al giorno
il prezzo dei passi sbagliati
è un brutto foglio di viaggio
e non c’è ritorno
e non c’è ritorno.

Fra il celeste e il profetico
fra il religioso e il cattolico
fra l’inganno e la promessa
il delirio fanatico
la pace con le armi
il politico e il possibile
il passero e l’azzurro profondo
la voce e lo spirito.

Scelgo di camminare in silenzio
accanto a te vita mia
che sono un uomo libero in questo mondo
vita mia
che sono un uomo libero in questo mondo.

Sempre e sempre
sempre e sempre
sono un uomo libero
sempre e sempre
sempre e sempre.

4 thoughts on “io sono un uomo libero

  1. Buongiorno Roberto, bel testo di Ivano Fossati.Settimana scorsa ho seguito la sua intervista da Daria Bignardi e la cosa che più mi ha colpito è la tranquillità che mette nel parlare. Mi sono sempre piaciuti i suoi testi e ricordo con nostalgia la sua intesa con Mia Martini….Un abbraccioPaola

  2. Per molti motivi, adoro Fossati! Non ultimo per essere rimasto genovese dentro, legato a questa città un po’ burbera che poco dà. Ricordo il suo concerto al Carlo Felice l’anno scorso, dove alla fine, era il più sorpreso lui per l’ovazione che la sua città gli riservava. E questo brano lo avevo pubblicato e messo nel player un po’ di tempo fa, sottolineandone alcuni passi…

  3. Ciao uomo libero io…voglio solamente lasciarti un saluto e augurarti una buona giornata….per gli auguri di natale è presto….un baciottolo CLA

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